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venerdì 11/4/08 – (ore 21.30)

 
Cinema di Party con la Sinistra Arcobaleno (Ingresso Libero)
*PAROLE SANTE* di Ascanio Celestini [Italia, 75′]
C’è il mondo virtuale dei ragazzi di Moccia, che al cinema fa incassi da capogiro, e c’è il mondo reale dove i giovani vivono: quello dei call center, ad esempio, girone infernale in Terra dove ci si danna l’anima per una manciata di euro al mese. A raccontarlo provvede Ascanio Celestini che, con la sua barba da profeta, è tra i migliori esponenti del teatro di narrazione odierno. Se la tv credesse nella funzione civile e sociale, Parole sante dovrebbe passare in prima serata. Non è questione politica: il documentario sul mondo dei precari e la loro lunga lotta per il riconoscimento sindacale ma soprattutto per ritrovare la dignità del lavoro è la radiocronaca delle coscienze giovanili con contratto a termine. Sono i 4000 lavoratori del call center dell’ Atesa. La storia prende vita attraverso le loro interviste e le loro parole. Per quanto Celestini voglia trovare delle risposte, il filmato solleva domande scomode su questa realtà poco approfondita ma, più in generale, ricostruisce le forme di organizzazione e lotta passando dai sindacati per arrivare ai partiti e allo Stato. In modo chiaro e diretto, viene cancellata l’idea che la flessibilità possa essere uno strumento per calare la disoccupazione. Il documentario si preoccupa non solo di fornire stime precise su un fenomeno ormai sempre più preoccupante, ma sottolinea anche il forte disagio emotivo vissuto da molti ragazzi che, spesso, accettano un lavoro pagato cinquecentocinquanta euro. Fugge l’inchiesta esattamente come si allontana dalla trappola di cadere nella distinzione tra politica e anti-politica. Il cinema e teatro sono politici nel loro stesso essere in quanto parlano di cose che accadono alle persone.

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