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giovedì 21 maggio 2009 (ore 21.30) – venerdì 22 maggio 2009 (ore 22.00)

 
*FORTAPASC* di Marco Risi
con Libero De Rienzo, Valentina Lodovini, Ennio Fantastichini, Michele Riondino [Italia, 106′, biografico]
Torre Annunziata 1985. Un giovane cronista del Mattino segue i fatti di nera, indaga sul voto di scambio tra mafia e politica, viene ucciso dalla camorra: il caso Giancarlo Siani. Era il 1985 quando Vasco Rossi cantava “ogni volta che viene giorno” e un giornalista di ventisei anni moriva assassinato per “ogni volta che era stato coerente”. Dopo il vuoto e la degradazione giovanile dei suoi ragazzi fuori, che hanno la Lazio come sommo ideale, che alimentano la loro forza con un linguaggio osceno, che scelgono la via dell’omologazione passiva e che hanno bisogno del branco per riconoscersi, il regista milanese si concentra su un ragazzo solare senza lati oscuri, isolato dai politici di palazzo in un non luogo sventrato e svuotato per essere riempito dall’eccitazione del business e poi affondato nei liquami chimici. Se il Maradona di Risi (Maradona – La mano de Dios) non ha mai smesso di cercare il suo pallone, Siani non ha mai smesso di cercare la verità e di morire per questo giovanissimo dentro la sua Citroën Mehari e sotto il cielo di Napoli. Grande capacità di legare un caso di cronaca vecchio di cinque lustri all’attualità, come a leggere nella Torre Annunziata degli anni ’80 (quella che per il sindaco Cassano «non era Fortapàsc») i segnali di un degrado che prosegue nella Napoli della «munnezza» e della politica sempre più compromessa con il crimine organizzato. E’ ostinazione quella con la quale Marco Risi—autore del Muro di gomma, sulla strage di Ustica — continua a ricordarci che l’Italia è un paese di misteri irrisolti e forse irrisolvibili.

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